Domande frequenti

Quali autoveicoli si possono trasformare a GPL?

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica possono essere convertite a GPL. I sistemi GPL sono attualmente disponibili anche per vetture ad iniezione diretta.

E’ possibile installare un impianto GPL su veicoli diesel?

Sì, l'installazione è possibile per i veicoli con motore Diesel. il sistema può essere installato su tutti i motori diesel, compresi i generatori. Il sistema DDF (Diesel Dual Fuel) può essere montato su auto, furgoni, pick-up, autobus, camion e trattori. La miscela DDF (Diesel con Gas) varia in conseguenza di vari parametri: tipo e configurazione del motore, la sua potenza e naturalmente l'età del motore stesso. Generalmente tra il 25% ed il 40% del gasolio può essere sostituito da gas. Con motori efficienti, di nuova generazione, questo comporta notevoli risparmi sui costi per l'utente. Tale trasformazione non solo riduce i costi di esercizio ma anche diminuisce le emissioni di NOX, CO e CO2, riducendo drasticamente le particelle di carbonio incombusto nei gas di scarico rendendolo un scelta "eco-friendly" ideale. Il DDF, infine, aumenta potenza e coppia del motore prolungandone la vita e consentendo una maggiore scorrevolezza del motore stesso riducendo i depositi di impurità nei basamenti motore e conseguenti cambi olio.

Quali sono i vantaggi del GPL rispetto gli altri carburanti?

Il GPL è un combustibile ad elevato potere calorifico rispetto ad altri combustibili di uso comune, tra carbone, gas naturale, gasolio, benzina, oli combustibili e alcool derivati da biomassa. Il GPL genera minori emissioni di anidride carbonica rispetto alla benzina e diesel. Quindi può dare un contributo positivo per migliorare la qualità dell'aria rispetto a benzina, diesel ed altri combustibili solidi e non.

Quale è l'impattio del GPL sull'ambiente?

Il GPL è uno dei combustibili convenzionali disponibili più puliti. Non è tossico e non ha alcun impatto sul suolo, acqua e falde sotterranee. Esso contribuisce anche a migliorare la qualità dell'aria interna ed esterna, in quanto produce sostanzialmente meno particolato e di NOx di gasolio, olio, legno o carbone . Dal punto di vista del riscaldamento globale, la scelta del carburante può svolgere un ruolo significativo nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica e altri gas serra. Per molte applicazioni, compreso il trasporto, la cucina, riscaldamento, processi industriali e la produzione di energia locale vi è un ruolo importante nelle applicazioni su piccola e media scala per carburanti alternativi basso tenore di carbonio, come il GPL, che hanno un minore impatto ambientale rispetto ai carburanti tradizionali. Gli studi dimostrano che il GPL genera minori emissioni di anidride carbonica rispetto al benzina e diesel. Inoltre, l'emissione di CO2 del GPL è inferiore di oltre il 20% rispetto alla benzina e di oltre il 10% rispetto al gasolio. Il GPL aiuta quindi a ridurre le emissioni di CO2. Il GPL aiuta anche a ridurre le emissioni di particolato (BC), che sono la seconda più grande causa del riscaldamento globale e che possono causare gravi problemi di salute.

È necessaria una manutenzione particolare per gli impianti a GPL e i relativi motori?

Per garantire il buon funzionamento nel tempo l'impianto è soggetto a controlli periodici (es. sostituzione filtro) secondo un piano di manutenzione programmata ogni 15-20.000 Km. Tali interventi sono quindi generalmente effettuati dall'officina in concomitanza con i regolari tagliandi della vettura con particolare attenzione all'accensione e all'impianto elettrico.

Come sono i consumi e la potenza di un motore a GPL rispetto a quelli di un motore a benzina?

Di norma un mezzo alimentato a gas, con un litro di GPL percorre il 5% di strada in meno rispetto un litro di benzina. Se la percorrenza a benzina è di 10 Km/lt. a gas sarà di circa 9,5 km/lt, mentre la perdita di potenza è di circa il 3%-5% quindi non percepibile dall'utente.

Quanta autonomia si ha con il GPL?

L'autonomia di un'auto a GPL dipende dalle dimensioni del serbatoio installato, la cui scelta del tipo di serbatoio può esser fatta in relazione all'utilizzo della vettura per privilegiare la capacità di carico o la maggiore autonomia della vettura stessa. Nel caso si voglia privilegiare la capacità di carico è consigliabile installare un serbatoio toroidale a "ciambella" che viene collocato nel vano ruota di scorta della vettura e mantiene praticamente invariata la capacità di carico. Considerando per esempio il caso di una vettura che percorra 10 km/lt. nel funzionamento a benzina, a GPL percorrerà circa 9,0/9,5 km/lt. I serbatoi possono essere di diverse forme e misure e quindi differenti autonomie. Per avere un riferimento indicativo, con un serbatoio da 40 lt. (32 lt. di GPL effettivi a seguito dell'intervento della valvola di sicurezza) la nostra auto avrebbe un'autonomia di circa 290 km, mentre un serbatoio da 60 litri dove è possibile stoccare 48 litri effettivi di GPL l'autonomia sarà intorno ai 480 km.

Come funziona un impianto GPL auto?

Il GPL può essere utilizzato su qualsiasi motore a benzina. Il GPL risulta un ideale carburante per motori a scoppio grazie al suo alto numero di ottani, bassi livelli di composti organici volatili ed il fatto che si facilmente miscelare con l'aria prima della combustione. Queste caratteristiche ne determinano una combustione completa, che aiuta a ridurre le emissioni di scarico. Studi, sull'utilizzo della GPL hanno dimostrato che i motori funzionanti a GPL durano più a lungo grazie ai particolari componenti chimici presenti, tipicamente visibili durante la combustione (meno emissioni inquinanti). Il GPL non compromette la densità dell'olio motore, al contrario ne aumenta la sua viscosità riducendo l'usura del motore (pistoni, o-ring, cilindri, testa cilindro motore, ecc) bruciando in modo più completo senza generare depositi di carbonio riducendo lo stress del motore aumentando la vita del motore.

Gli impianti a GPL sono sicuri?

Sì sono sicuri! I Le norme che regolamentano la costruzione dei diversi componenti GPL sono rigidissime. Prodotti che vengono installati sulle vetture sono stati progettati e costruiti tenendo in considerazione le caratteristiche chimico-fisiche del GPL. I serbatoi GPL sono costruiti con una lamiera d'acciaio di 3.5mm trattato termicamente per evitare fessurazioni in caso di deformazioni (provocate per esempio da un incidente). Durante le fasi di omologazione, i serbatoi GPL vengono sottoposti ad un test di pressione idraulica e non devono presentare cedimenti strutturali sino a raggiungere la pressione di 67,5 bar. Basti pensare che la pressione sviluppata dal GPL all'interno del serbatoio oscilla normalmente da 3 a 7 bar, al contrario, il serbatoio benzina è in plastica e fonde a 160°-170°C e si rammollisce a 120°C. Infine le tubazioni del gpl sono in metallo, mentre per la benzina sono in plastica o gomma.

Quali sono le misure di sicurezza presenti una volta installato il sistema GPL?

Le misure di sicurezza del sistema GPL prevedono, un'elettrovalvola, posizionata all'ingresso del riduttore di pressione, che impedisce il flusso di gas a motore spento, oltre ai dispositivi di sicurezza della multivalvola dei serbatoi GPL (elettrovalvola, dispositivo per la chiusura automatica del flusso di riempimento all' 80% della capacità complessiva, valvola di sicurezza) previsti dalla normativa vigente ECE/ONU R 67/01, che garantiscono la massima sicurezza in ogni situazione impedendo un aumento eccessivo della pressione interna il serbatoio per cause esterne (incendio, incidente, parcheggio in garage interrati, esposizione ad eccessivo calore per irraggiamento...) assicurando così il mantenimento degli standard di sicurezza.

Quali autoveicoli si possono trasformare a Metano?

Tutte le auto alimentate a benzina, a carburatore, ad iniezione e ad iniezione con marmitta catalitica possono essere convertite a metano. I sistemi metano sono attualmente disponibili anche per vetture ad iniezione diretta.

E’ possibile installare un impianto metano su veicoli diesel?

Sì, l'installazione è possibile per i veicoli con motore Diesel. Il sistema può essere installato su tutti i motori diesel, compresi i generatori. Il sistema DDF (Diesel Dual Fuel) può essere montato su auto, furgoni, pick-up, autobus, camion e trattori. La miscela DDF (Diesel Dual Fuel) varia in conseguenza di vari parametri: tipo e configurazione del motore, la sua potenza e naturalmente l'età del motore stesso. Generalmente tra il 50% ed il 50% del gasolio può essere sostituito da metano. Con motori efficienti, di nuova generazione, questo comporta notevoli risparmi sui costi per l'utente. Tale trasformazione non solo riduce i costi di esercizio ma anche diminuisce le emissioni di NOX, CO e CO2, riducendo drasticamente le particelle di carbonio incombusto nei gas di scarico rendendolo un scelta "eco-friendly" ideale. Il DDF, infine, aumenta potenza e coppia del motore prolungandone la vita e consentendo una maggiore scorrevolezza del motore stesso riducendo i depositi di impurità nei basamenti motore e conseguenti cambi olio.

Quali sono i vantaggi del metano rispetto gli altri carburanti?

Per prima cosa possiamo dire che l'energia meno costosa è quella del metano, mentre l'energia più costosa è quella della benzina. Per quanto concerne il rendimento dei vari tipi di combustibile risulta quanto segue: · I motori a "ciclo Otto" (accensione a scintilla) hanno un rendimento di circa il 20% inferiore (anche per la presenza della farfalla, che dà luogo a significative perdite di trafilamento). · Tra metano, GPL e benzina, impiegati nei motori a ciclo Otto, il metano ha qualche punto di rendimento in più grazie al più elevato potere antidetonante. Il metano ha un numero di ottani di 130 e ha un leggero vantaggio di efficienza rispetto alla benzina. · Il gas naturale è economico. · Il metano è il più pulito sistema operativo combustibile che brucia oggi. Questo significa meno manutenzione del veicolo e durata del motore. · I veicoli a metano producono il minor numero di emissioni di qualsiasi carburante. · Il metano produce molto meno inquinamento rispetto alla benzina. · I veicoli con motore a benzina rilasciano nell'aria con la combustione diossido di carbonio che contribuisce al riscaldamento globale. Questo è fortemente ridotto con il metano.

Quale è l'impattio del metano sull'ambiente?

Il metano è sicuramente il carburante più pulito tra quelli attualmente più diffusi. Un carburante pulito, ma soprattutto una soluzione già pronta e affidabile, cioè a differenza delle benzine e del gasolio non si ottiene attraverso complicati e costosi processi di raffinazione, che inevitabilmente vanno a gravare sul prezzo di vendita al pubblico, ma fin dall'origine è pronto all'uso come carburante ecologico. Nel metano sono praticamente assenti impurità, come i composti di zolfo, e sono del tutto assenti composti velenosi quali il piombo e gli idrocarburi policiclici aromatici; la sua combustione nei motori non provoca sensibile formazione di odore o particolato. Con appropriata tecnologia e taratura dei motori si ottengono bassissimi livelli di emissione. Gli idrocarburi rilevabili allo scarico risultano quasi totalmente composti da metano, non tossico e già escluso nel computo delle emissioni dalla vigente normativa statunitense e dalla normativa europea riguardante i veicoli pesanti. Il favorevole rapporto idrogeno/carbonio del metano determina una produzione di CO2 sensibilmente inferiore rispetto agli altri combustibili. In particolare la riduzione è di circa il 20% nel confronto con la benzina.

È necessaria una manutenzione particolare per gli impianti a metano e i relativi motori?

Per garantire il buon funzionamento nel tempo l'impianto è soggetto a controlli periodici (es. sostituzione filtro) secondo un piano di manutenzione programmata ogni 15-20.000 Km. Tali interventi sono quindi generalmente effettuati dall'officina inconcomitanza con i regolari tagliandi della vettura con particolare attenzione all'accensione e all'impianto elettrico.

A quanti metri cubi corrisponde un kg di metano?

1 metro cubo di metano corrisponde a 0,671 Kg mentre 1 kg di metano corrisponde a 1,49 metri cubi di metano (a 15° di temperatura ed 1 bar di pressione).

Qual è la resa energetica e la potenza di un motore a metano rispetto a ad un motore a benzina?

Un'alimentazione a gas naturale comporta le seguenti variazioni: una perdita di potenza massima di solamente il 10% sulla coppia massima che si traduce in un calo di velocità massima di solo il 5%-10%. Il risparmio sul costo del carburante è dovuto, da un lato, alla diversa resa energetica dei carburanti e, dall'altro, alla politica fiscale del governi. Per quanto riguarda la resa energetica 1 chilogrammo di metano corrisponde a circa: · 1,675 litri di benzina · 1,300 litri di gasolio · 2,000 litri di Gpl

Quanta autonomia si ha con il metano?

Per calcolare l'autonomia di una vettura alimentata a Metano, occorre sapere che 1 kg. di metano corrisponde a circa 1,7 lt. di benzina e che il coefficiente di percorrenza Metano / Benzina è 0,3 (quindi con una bombola Metano da 70 lt. sia ha una percorrenza paragonabile a quella effettuata con circa 21 lt. di benzina). Un esempio: supponiamo di avere una bombola Metano da 70 lt; essa consente quindi una percorrenza paragonabile a circa 21 lt. di benzina (70 lt x 0,3); supponiamo che l'auto percorra a benzina 10 km con un litro; per calcolare la percorrenza, dovremo utilizzare la seguente formula: 70 lt x 0,3 x 10 = (21 x 10) = 210 Km di autonomia a Metano.

I vantaggi dell'utilizzo del metano.

Il metano per autotrazione nell'impiego motoristico presenta interessanti caratteristiche fisiche e termodinamiche, per qualità e pulizia della combustione e per sicurezza d'uso. Lo stato gassoso del metano e la sua elevata velocità di diffusione nell'aria consentono di ottenere agevolmente un'ottima carburazione anche nelle fasi iniziali di funzionamento a motore freddo. Questa circostanza, unita al fatto che, rispetto ai motori a benzina, le emissioni del metano già a monte del catalizzatore sono sensibilmente inferiori, accentua i benefici dell'impiego dei veicoli a gas naturale nei centri urbani, dove sono particolarmente frequenti le partenze a freddo, i tragitti brevi e la marcia rallentata in colonna; condizioni, queste, che non consentono al motore ed al catalizzatore di raggiungere rapidamente le temperature ideali di funzionamento.

Gli impianti a metano sono sicuri?

L'utilizzo del metano offre ampie garanzie di sicurezza, per molti aspetti maggiori rispetto ai combustibili tradizionali. Il metano ha una densità minore rispetto a quella dell'aria, e quindi, se fuoriesce nell'ambiente, tende a disperdersi verso l'alto senza formare pericolose concentrazioni o accumuli al suolo. Per testare la sicurezza dei sistemi metano, sono stati effettuati decine di crash e fire-test, per verificare, con le più sofisticate attrezzature, l'efficienza e il grado di sicurezza di sistemi e serbatoi. Il metano ha il più alto punto d'infiammabilità rispetto a tutti gli altri tipi di carburanti. La sua temperatura d'autoaccensione è, infatti, doppia (650° C) rispetto ai combustibili liquidi e la concentrazione di carburante nell'aria perché si possa avere una combustione (5%) e molto maggiore della benzina (1%) e del gasolio (0.5%) Si tratta di fattori che contribuiscono ad abbassare notevolmente il rischio di incidente con sviluppo di incendio. Il metano infine non è pericoloso per la salute nemmeno in concentrazioni elevate, in quanto non velenoso.